Legami e Legature: quando l’impresa diventa legame

23/10/2025
Legami e Legature: quando l’impresa diventa legame

Villa Pettini, Montevarchi – 23 ottobre 2025

Nel tardo pomeriggio di giovedì 23 ottobre, la cornice accogliente di Villa Pettini a Montevarchi ha ospitato la presentazione del libro “Legami e Legature” di Letterio Scopelliti. Un appuntamento che ha visto convergere persone, imprese del territorio in un dialogo autentico sul valore umano del lavoro e sulle relazioni che lo rendono possibile.

Fin dall’inizio, l’atmosfera nella sala rifletteva il senso profondo dell’iniziativa: un incontro non solo per raccontare un libro, ma per condividere esperienze che parlano di fiducia, collaborazione e crescita reciproca.

L’apertura: l’accoglienza come punto di partenza

L’incontro si è aperto con l’intervento di Riccardo Buffoni, consigliere della Fondazione Giovanni Paolo II, che gestisce la struttura di Villa Pettini, luogo di accoglienza e formazione nato nel 1945. Nel suo saluto iniziale, Buffoni ha presentato la missione della Villa e ha raccontato come sia nata la collaborazione con LEM, azienda del gruppo LEM INDUSTRIES con oltre 300 dipendenti, attiva nel settore degli accessori metallici per il lusso e l’alta moda.

Più che un sostegno economico, ciò che ha colpito Villa Pettini è stata la disponibilità dell’azienda a condividere competenze, conoscenze e visione, contribuendo alla crescita professionale di chi opera all’interno della struttura. Per una realtà radicata nel volontariato, questo gesto ha assunto un valore profondo, simbolo di un modo nuovo di intendere la responsabilità sociale d’impresa.

Buffoni ha ricordato come la presentazione del libro “Legami e legature” non fosse solo un momento culturale, ma un’occasione per riflettere sul senso dei legami che nascono quando un’impresa sceglie di mettere la persona al centro. È in questa prospettiva che Villa Pettini e LEM si sono incontrate: due realtà diverse, unite dalla stessa attenzione verso le persone e verso il territorio.

La parola ai protagonisti

Subito dopo, il dialogo si è aperto con i protagonisti del libro: Daniele Gualdani, Amministratore Unico di LEM INDUSTRIES S.p.A, e Srithi Islam, fondatrice di Srithi Legatura.

Nel rispondere alle domande di Buffoni, Gualdani ha condiviso la sua visione d’impresa, luogo dove la tecnologia più avanzata e l’artigianalità del Made in Italy si incontrano grazie al contributo delle persone. Ha spiegato come, nel suo percorso, l’innovazione non possa prescindere dalla dimensione umana, e come l’imprenditore debba saper scoprire e valorizzare i talenti di chi lo circonda. È questa attenzione alle persone a trasformare l’azienda in una comunità aperta, capace di generare legami che vanno oltre la produzione.

La testimonianza di Srithi Islam

A portare una voce diversa ma complementare è stata Srithi Islam, imprenditrice originaria del Bangladesh che ha costruito nel Valdarno una storia di successo e riscatto personale. Fondatrice di Srithi Legatura S.r.l., oggi realtà riconosciuta nel settore artigianale, Srithi ha raccontato come la fiducia ricevuta e la determinazione personale abbiano rappresentato il punto di svolta per costruire qualcosa di proprio.

La sua esperienza dimostra come ogni legame umano e professionale possa diventare un ponte verso nuove opportunità, quando c’è il coraggio di credere nel cambiamento e di investire su sé stessi. La storia di una donna che ha saputo trasformare le difficoltà in energia creativa, contribuendo a un modello di imprenditorialità che si radica nel territorio e guarda al futuro.

La lettura e il momento conclusivo

Verso le 19:00, una voce narrante ha letto un estratto della prefazione del libro, un momento che ha dato respiro alla riflessione collettiva e ha restituito al pubblico l’intensità del volume che racconta di come certi legami riescano a unire persone, imprese e comunità.

Nelle conclusioni, Riccardo Buffoni ha ricordato come percorsi diversi, ma intrecciati, dimostrino che il lavoro può trasformarsi in legame quando nasce dalla fiducia e dalla collaborazione. 

Al termine, Daniele Gualdani e Srithi Islam sono stati omaggiati con un dono simbolico, a testimonianza del cammino condiviso tra impresa e territorio.

La serata si è poi conclusa con un momento conviviale, un piccolo buffet offerto da LEM ai partecipanti per proseguire la conversazione in un clima informale.

Dal Bangladesh all’Italia, la storia in un libro

«Una storia che meritava di essere raccontata» – così Daniele Gualdani descrive il libro Legami e legature, in cui trova posto il percorso di Srithi. 

Nel video, una breve intervista a Daniele Gualdani e Srithi Islam presenta e commenta l’uscita del libro, raccontando una storia di fiducia, integrazione e collaborazione con LEM, dove ogni successo è condiviso

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